Hotel Capodivandra

L’ Hotel Capodivandra e’ situato nella riserva naturale di Monte di Mezzo tra i comuni di S. Pietro Avellana e Vastogirardi in provincia di Isernia, ai confini col Parco Nazionale d'Abruzzo.
La sua posizione e’ ideale per chi ha voglia di trascorrere una vacanza nella natura in un luogo dove pace e silenzio regnano sovrani.
Anticamente, il fabbricato serviva ai pastori del sud Italia per sostare durante la transumanza che si svolgeva in questi luoghi sin dal primo dopoguerra.
Con la ristrutturazione, avvenuta nella meta’ degli anni ottanta, l’ hotel ha realizzato 70 posti letto suddivisi in 24 camere con bagno, dotate di riscaldamento ed acqua calda.
Il fabbricato dispone, inoltre, di una sala ristorante con circa 200 coperti, di un terrazzo-solarium all’esterno e di un parco naturale di circa otto ettari con annessi giochi per bambini, un campo da tennis ed uno di bocce.
L’ altitudine di circa 1000 metri fa si che il luogo sia ideale per una riossigenazione totale soprattutto per chi abita nelle citta’ piu’ soggette ad inquinamento.
L’ estrema vicinanza a localita’ invernali come Roccaraso (a 25 km.) e Capracotta (12 km.), permettono al cliente di abbinare anche giornate sulla neve, soprattutto per il divertimento dei bambini.
Nel vicino comune di Vastogirardi, localita’ Staffoli, si puo’ praticare tutto l’anno l’equitazione a buoni livelli, essendo il ‘Centro Staffoli Moresi’ molto ben attrezzato e, soprattutto, molto vicino al nostro albergo.
A Capracotta, noto centro turistico dell’ Alto Molise, sono sorte da qualche anno attrezzature per gli soprt invernali, una seggiovia a tre posti sulla pista ‘Montecarlo’ unitamente ad uno skylift a quota 1600 metri.
Per gli amanti del trekking, l’Hotel Capodivandra e’ luogo ideale: boschi, prati e percorsi guidati circondano l’hotel che nei periodi autunnali e’ anche meta di pescatori, cacciatori, e cercatori di tartufi.
La cucina tradizionale si basa su piatti tipici di pasta fatta a mano, di carni nostrane normalmente cucinate arrosto (come l’ottimo agnello), e di latticini e formaggi di produzione locale.
Inoltre, in tempi piu’ recenti, e’ stato scoperto nella nostra cucina il profumo del tartufo bianco (tuber masnatum pico), piuttosto frequente nei nostri boschi.

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