Storia: A ridosso del
Ponte sul Rio, dal 1880 è il punto di riferimento per i
golosi d'ogni epoca. Ne è passata di acqua...sotto il
Ponte, tanta gente si è fermata qui. Tra i clienti più
famosi il presidente americano Wilson, Coppi e Garibaldi.
Nella saletta al piano superiore tutto è rimasto come
allora: le travi di legno, il camino, le pareti decorate a
rullo (con motivo d'uccelli). L'atmosfera è di un'altra
epoca, e si avverte già entrando dalla porta a vento,
originale degli anni Venti.
La Cucina: La cucina
tosco-romagnola, arricchita e raffinata da mani esperte,
capaci di inventare sapori, si basa su ricette antiche,
(quelle dell'Artusi). Negli antipasti risente della
tradizione toscana, con crostini ai funghi porcini e al
patè di lepre. Tra i primi piatti le tagliatelle alla
lepre, i tortelli con il ripieno di patate o di spinaci e
ricotta, la delicata zuppa di cipolle. La pasta tirata a
mano viene cotta nel "paiolo".
Nel focolare sempre acceso sono cotte le carni alla griglia
e l'arrosto è girato allo spiedo. Il girarrosto è un antico
marchingegno che funziona ancora oggi con lo stesso
principio dell'orologio della torre civica: per cuocere
beccacce, tordi, cesene, bisogna tirare su i pesi. Maiale,
agnello e vitello sono fatti alla brace, i filetti ("alla
parigina", secondo l'Artusi) coi funghi porcini, la
cacciagione in salmì. I dolci sono quelli che facevano le
nonne (dicono i clienti tornando a teneri ricordi
infantili): zuppa inglese, zabaione con marsala e
savoiardi, latte alla portoghese, il caffè in
forchetta.
Alloggio | Prezzo Minimo | Prezzo Massimo |
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CARATTERISTICHE E SERVIZI NELLA STRUTTURA
Bar,
Camere,
Giardino-Parco,
Parcheggio Privato,
Telefono in camera,
Ristorante,
Bagno con doccia,
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