Ubicazione: Il nostro Hotel è
situato in Piazza Sella, al centro di Iglesias, antica
città ricca di storia e di tradizioni minerarie.
La terrazza panoramica dell'albergo si affaccia sul centro
storico e sulle antiche mura pisane che cingevano la
città.
Camere: L'Hotel dispone di 36
posti letto distribuiti in 18 camere arredate con gusto che
dispongono di:
La
Cucina: E' in grado di offrire agli ospiti il
meglio della tradizione alberghiera e le più saporite
specialità dellla cucina nazionale e di quella sarda: tra i
piatti caratteristici del menù locale sono consigliati i
saporiti malloreddus alla campidanese, la fregula con le
arselle, la spigola allo zafferano e i tipici arrosti di
agnello e porchetto.
Meeting,
Convegni, Eventi: L'Hotel Artu è la sede ideale
per convegni, meeting, banchetti, in quanto nei propri
ambienti si trovano ampie sale che possono accogliere ogni
tipo di manifestazione.
L'Hotel dispone di garage interno, servizio fax e
american bar.
Le
Spiagge: Il territorio del comune di Iglesias
confina ad ovest con il Mediterraneo sul quale si
affacciano coste di straordinaria bellezza, raggiungibili
in soli 10 minuti dalla città. Il tratto litoraneo che
dalla spiaggia di Fontanamare giunge fino a Cala Domestica
è considerato, e non a torto, tra i più spettacolari delle
coste italiane. Dall'arenile di Fontanamare lungo alcuni
chilometri, la costa si fa rocciosa e multicolore. Da Masua
si giunge, via terra, alla deliziosa Cala Domestica,
solitaria ed integra, in cui si estende un piccolo ma
importante complesso di dune.
Le Miniere di
Monteponi: La miniera di Monteponi puo
considerarsi una tra le più importanti d'Italia la sua
storia produttiva non si e ancora esaurita, anche se parte
dei grandi edifici giacciono in abbandono. Un centro come
Monteponi non basava la propria attività industriale
esclusivamente sui lavori di estrazione e trattamento ma
disponeva di una serie di impianti ausiliari. Produzione di
acido solforico solfato di rame e minio. L'insediamento
minerario di Monieponi si presenta come un disorientato
insieme di edifici costruiti in periodi differenti fino a
sembrare oggi un unico grande stabilimento. Tra gli edifici
piu rappresentativi la palazzina Bellavista, fatta
costruire nel 1865 dalI'ing. Adolfo Pellegrini, simbolo
della miniera e del potere economico raggiunto; ospitava il
direttore e gli uffici più importanti della società. E'
necessario segnalare i passati Iavori di ristrutturazione
che hanno modificatc parte degli interni. ll piazzale
Bellavista è dominato dalla sobria facciata dell'impianto
di "elettrolisi" processo per il recupero dello zinco.
Progettato dal Prof. Livio Cambi esperto nei processi
elettrochimici. La possente struttura in cemento armato è
lunga oltre 170 mt per 70 mt di larghezza, e articolata su
due grandi corpi. Sul fianco dell'edificio nei lunghi
condotti in acciaio venivano convogliati i residui della
lavorazione, costituiti da una fanghiglia rossa - dando
luogo a grandi depositi dei Fanghi Rossi simili a montagne
s ii cui ancora si intravedono le assi in legno per il loro
contenimento, Per il processo chimico- fisico composto,
indispensabite era l'acido solforico. Attraverso varie fasi
il minerale, contenente lo zinco, sotto forma di soluzione
giungeva in impianto di elettrolisi. Questo era costituito
da 168 celle dentro ciascuna delle quali erano immerse 20
lastre catodiche sulle cui superfici aderiva per effetto
del passaggio della corrente elettrica lo zinco metallico.
Successivamente queste piastre venivano asportate e fuse in
apposito reparto. Da esse si poteva recuperare anche il
cadmio. Proseguendo si raggiunge il nucleo piu antico, dove
si vede il pozzo intitolato all'uomo politico Quintino
Sella. L'edificio oggi completamente trasformato al suo
interno, ospitava le Officine Meccaniche, Le Forge, gli
Argani e il primo grande impianto di eduzione, L'altro
pozzo dedicato al Re Vittorio Emanuele e su una fascia di
terreno adibito a giardinetto si erge la statua di Carlo
Baudi di Vesrne. La fonderia, progettata dall'ing.
Ferraris, sorse nel 1894. Questi doveva consentire il
recupero det Piombo nei residui delle laverie
(idrogravimetriche Mameli (1893) e calamine; trattando 20
tonn/giorno. ll problema dei pericolosissimi fumi derivanti
dai processi di fusione venne affrontato realizzando un
condotto lungo oltre 500 mt. Sfruttando alcuni tratti di
antiche gallerie si inerpicava verso gli scavi di is
Cungiaus.
Alloggio | Prezzo Minimo | Prezzo Massimo |
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CARATTERISTICHE E SERVIZI NELLA STRUTTURA
Bar,
Camere,
Si accettano animali,
Zona Panoramica,
Parcheggio Privato,
Telefono in camera,
Ristorante,
Bagno con doccia,
Tv Color,
Ascensore,
Aria Condizionata,
Minibar,
Sala Conferenze,
Carte di credito accettate,
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